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È il sogno meraviglioso che da sempre l’uomo ha cercato di realizzare. Rappresenta la libertà, la vittoria dell’intelligenza sulla natura. Incarna il desiderio di migliorarsi attraverso la continua conoscenza di cose nuove, di misurare il proprio limite staccandosi da terra innalzandosi al di sopra della dimensione quotidiana. Tutto questo è possibile farlo volando con un parapendio, che rappresenta il modo più semplice, più accessibile e più suggestivo di volare. 

Il passeggero di un biposto non deve avere una preparazione specifica, è sufficiente che  sia in grado di fare qualche passo di corsa. Il pilota, deve invece possedere una speciale abilitazione rilasciata dall’Aero Club d’Italia a seguito di un corso e dopo avere superato un selettivo esame; deve inoltre avere   la copertura assicurativa specifica, obbligatoria  per il biposto. 

E’ diritto del passeggero richiedere al pilota le sue credenziali (attestato e polizza) onde evitare di affidarsi agli avventurieri di turno. Il parapendio biposto è detto anche tandem per via della disposizione dell’equipaggio: pilota dietro e passeggero davanti, seduti in due comode imbragature munite di un sistema  di cinghie e moschettoni con cui ci si  aggancia  alla  vela. Nell’imbragatura del pilota trova alloggiamento il paracadute d’emergenza, che in caso di bisogno, una volta lanciato, porta a terra  l’equipaggio, che in ogni caso rimane sempre vincolato alle imbragature e al parapendio. Nel volo tandem turistico nessun pilota si è mai trovato nella condizione  di lanciare il paracadute di soccorso. Il principio è: averlo sempre e volare in modo da non usarlo mai. Il decollo si effettua da un dolce pendio, facendo qualche passo di corsa insieme al pilota, che trovandosi dietro  darà le indicazioni più opportune, che in ogni caso sono già state impartite nella fase di istruzione prevolo (briefing). Una volta decollati si cominciano a sfruttare  le  correnti ascensionali, che consentono di  realizzare guadagni di quota a volte considerevoli, permettendo così  di spostarsi anche di molti chilometri.

Il passeggero, a questo punto, può godersi il momento che sta vivendo, oppure fare foto, o richiedere di essere informato sulle  manovre. Qualora le condizioni lo consentano, e se il passeggero lo desidera, il pilota   potrà farlo pilotare  passandogli  i comandi,   che constano di due maniglie con le quali si interviene sulla traiettoria e sulla velocità. Alla fine del volo, sia il pilota che il passeggero si prepareranno all’atterraggio uscendo dalla selletta e mettendosi in piedi (corrisponde all’uscita del carrello negli aeroplani); dopo aver toccato terra il passeggero deve cercare di non sedersi, avendo cura di fare qualche passo in avanti.

Per motivi di sicurezza, nelle fasi finali del volo, qualunque discussione o attività (ad esempio fare foto) che il passeggero aveva intrapreso dovrà essere interrotta. Il volo in tandem, meteo permettendo, si effettua tutti i giorni su prenotazione. Si può prenotare per qualunque data. La conferma della fattibilità avviene generalmente uno o due giorni prima del volo. In Sicilia si vola benissimo quasi tutto l’anno. I principali siti di volo che si trovano nel comprensorio della Sicilia centro meridionale da dove  è possibile volare in tandem sono:

– Capo Rossello, Realmonte (AG)
– Giallonardo, Siculiana (AG)
– Passo Funnuto, Milena (CL)
– CAOS (Porto Empedocle)
– Scala dei Turchi (AG)